La salute degli altri
è la nostra felicità
prof Bui Quoc Chau
È sufficiente avere uno specchio e possiamo esplorare il nostro viso in qualsiasi momento e in auto trattamento, quindi in autonomia. Per ricevere un trattamento di Riflessologia Facciale non ci viene richiesta alcuna preparazione igienica particolare e non è necessario spogliarsi o sdraiarsi. Massaggiando, premendo, picchiettando con le dita o con semplici strumenti si arriva a scaldare e attivare i punti sotto la pelle del viso. Grazie alla sua semplicità, intervenendo già ai primi sintomi, la Riflessologia Facciale Vietnamita ci permette di sostenere il nostro organismo nel recuperare velocemente lo stato di benessere cioè nel raggiungere il bilanciamento energetico.
La Riflessologia Facciale permette di acquisire un’autonomia impagabile perché non vincola a giorni ed orari di apertura di centri o ambulatori.
Non sono quindi necessarie consulenze o ricette di medicinali specifici per ristabilire gli equilibri del corpo.
Si possono infatti considerare i punti sul nostro viso sono come tante “piante medicinali” che possono alleviare ogni stato di malessere; basta imparare a riconoscerle e ad utilizzarle in autonomia.
La Riflessologia Facciale non richiede necessariamente l’utilizzo di strumenti specifici, si possono usare la punta di una penna, di una bacchetta o direttamente le dita delle mani.
Per ottenere risultati eccellenti il Dien Chan vanta oltre 170 strumenti per qualsiasi esigenza. Gli strumenti sono economici, di materiali durevoli e utili per bilanciare l’energia corporea: gli strumenti con caratteristiche yin (in ottone o acciaio) disperdono e raffreddano, mentre quelli con caratteristiche yang (in plastica dura o bachelite) concentrano e riscaldano.
Il corpo umano è un insieme assai complesso dove ogni parte è collegata con varie altre parti. Pertanto lo stimolo di un punto sul viso rappresenta un segnale che, tramite il sistema nervoso viene trasmesso e può provocare una reazione in un altro punto.
La Riflessologia Facciale Vietnamita considera circa 600 punti riflessi sul viso, localizzati e numerati con l’aiuto di una quadrettatura fittizia. Nella maggior parte dei casi è sufficiente stimolare da 2 a 5 punti ed è possibile la risoluzione di molti disturbi in una sola seduta.
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